Iraq

Condivisione fra i Popoli è presente in Iraq da settembre 2022.

Ancora oggi il paese porta le ferite profonde di un passato travagliato e dalla forte instabilità politica.

Le due Guerre del Golfo prima e la conquista delle aree nord-occidentali da parte dell’ISIS poi ne hanno distrutto le infrastrutture e gravemente compromesso le condizioni socio-economiche.

La situazione è particolarmente critica al nord. Nonostante questi territori siano stati liberati dall’ISIS nel 2017, le minoranze di fede yazida, cristiana e musulmana sono ancora rifugiate nei campi profughi.

Tornare a casa è difficile. Mancano le minime condizioni di sicurezza, il lavoro non c’è e non sono nemmeno previsti aiuti per chi vuole riavviare le proprie attività.

I NOSTRI PROGETTI

A settembre 2022 abbiamo avviato il progetto “Inclusione socio-economica delle minoranze cristiane vulnerabili in Iraq”, un intervento di due anni finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo terminato ad agosto 2024.

In collaborazione con il partner “Caritas Czech Republic” attivo in loco da anni, abbiamo dato un lavoro a 360 famiglie, appartenenti prevalentemente alle minoranze cristiane sfollate durante la guerra contro l’ISIS e rientrate in Iraq a partire dal 2018.

Si tratta di nuclei familiari che versavano in condizioni di grande vulnerabilità e che per sopravvivere erano spesso obbligati a ricorrere allo sfruttamento del lavoro minorile, ai matrimoni precoci, all’indebitamento e alla vendita di beni di famiglia.

Un occhio particolare è stato riservato alle donne, con l’obiettivo di aiutarle a diventare più consapevoli dei propri diritti e a partecipare attivamente al mantenimento delle loro famiglie.

Altre info @Inclusione socio-economica delle minoranze cristiane vulnerabili in Iraq